A. Caravale, Museo Claudio Faina di Orvieto. Bronzetti votivi, Perugia 2003, p. 88, n. 88.
Figura femminile stante, colta nell'atto di offrire un melograno con la mano destra. Indossa una tunica manicata coperta da un mantello, chiuso da un bordo decorato da intaccature e solcato, nella parte inferiore, da pieghe oblique, rese tramite sottili incisioni. Un alto diadema orna il capo. Il volto ha tratti regolari, con occhi ampi e allungati.
L'offerente può essere attribuita alla piccola plastica chiusina della prima metà del IV secolo a.C. Il melograno si ricollega ad un culto ctonio e permette un confronto con due figure femminili dalla stipe di Castiglione del Lago, presso il Trasimeno, riconosciute, tramite l'iscrizione incisa, come doni alla dea infera Cel.