Figura maschile stante con ponderazione sulla gamba destra e con la sinistra leggermente flessa. Il braccio destro è piegato in avanti a sorreggere una patera circolare ornata da un motivo a stella inciso; il braccio sinistro è piegato all'altezza del gomito a sostenre un'acerra, anch'essa ornata da un motivo a stella. Indossa un mantello solcato da pieghe trasversali, che scende dalla spalla sinistra, lasciando parzialmente nudo il torace. La testa è coronata da una stephane a cinque foglie con costolatura centrale. Nel volto si distinguono gli occhi grandi e leggermente infossati e la bocca piccola.

Si tratta di un devoto ascrivibile al gruppo 33.4 di M. Bentz, Etruskische Votivbronzen des Hellenismus, Firenze 1992. Il tipo, molto diffuso, è stato attribuito ad una produzione attiva tra l'Etruria interna e l'Umbria tra la seconda metà del III secolo a.C. e la prima metà del II.