- Inv. 1125
- Inv. Mauro Faina: 1044
- Alt. cm 12,3
- Bronzo fuso
Figura maschile in atto di avanzare con la gamba sinistra. Le braccia, ora mancanti, si aprono in direzioni opposte, con il destro portato verso l’alto a sorreggere la lancia perduta. Il busto è coperto da una corazza liscia con due ordini di pteryges, mentre sul capo poggia un elmo con alto cimiero e paraguance sollevate.
Nella tipologia di G. Colonna (Bronzi votivi umbro-sabellici a figura umana, Firenze 1970, pp. 71-72), il Marte è ascritto alla produzione arcaica di ambito umbro-meridionale e in particolare al gruppo Montesanto. Il gruppo comprende alcune statuine standardizzate raffiguranti Marte in assalto, conservate per lo più nel Museo di Todi (M.T. Falconi Amorelli, Todi preromana, Perugia 1977, pp. 167-168). Si tratta di una produzione modesta, prodotta probabilmente a Todi. Le figurine mancano di caratterizzazione delle masse muscolari e presentano come caratteristica il grosso elmo, dotato di alto cimiero con coda stretta e lunga.
Bibliografia: A. Caravale, Museo Claudio Faina di Orvieto. Bronzetti votivi, Perugia 2001, p. 54, n. 19.