- Inv. 1570
- Lungh. cm 13
- Bronzo fuso
Limetta piana con dorso percorso da intaccature parallele, desinente in una piccola forcella a coda di rondine; il nettaorecchie ha la parte superiore costituita da sferette oblunghe separate da tondini e la parte inferiore a bastoncello con cucchiaino finale. La sua provenienza è la necropoli orvietana di Crocefisso del Tufo.
Strumenti simili erano impiegati con più funzioni nella cura e nella toeletta personale ed erano spesso abbelliti dall’inserimento di manici in osso modanati. Non è infrequente la loro presenza nell’ambito delle deposizioni comprendenti servizi da toeletta, databili al VII-VI secolo a.C. Confronti per l’esemplare Faina sono offerti, in particolare, da rinvenimenti dall’Etruria centro-settentrionale, diversi nell'area chiusina (Etruschi e Romani ad Acquaviva di Monepulciano, 1997, p. 36, n. 15; La collezione Terrosi nel Museo Civico di Chianciano Terme, Chianciano Terme 1991, p. 147, n. 195).
Bibliografia: A. Caravale, Bronzi dalla necropoli di Crocefisso del Tufo di Orvieto nella collezione Faina, in Archaeologiae IX, 2011, p.13, fig. 1.