I bronzi raccolti tra il 1869 e il 1881 da Eugenio Faina provengono esclusivamente dagli scavi condotti in quegli anni nelle necropoli di Orvieto, soprattutto da quella di Crocefisso del Tufo. Alcune notizie sui reperti si trovano nel saggio di G. Körte, Sulla necropoli di Orvieto, apparso nel 1877 negli "Annali di Corrispondenza Archeologica". Nell'articolo vengono infatti dedicate alcune pagine alla descrizione degli oggetti di bronzo e si specifica quali di essi entrarono a far parte della collezione Faina. Non è mai specificata la tomba di provenienza dell'oggetto.
Altre notizie sono desumibili dagli inventari della collezione voluti da Eugenio. Lo stato della raccolta viene registrato nel 1881 in un catalogo redatto dallo stesso conte e, successivamente, nel 1888 dal primo catalogo a stampa compilato da Domenico Cardella (Museo etrusco Faina al quale è unita una raccolta di monete consolari ed imperiali, Orvieto 1888). Le descrizioni degli oggetti fornite in questo volumetto non sono analitiche; si rileva comunque il tentativo di individuare la provenienza di alcuni nuclei di oggetti e di fornire elementi di confronto con materiali provenienti da altre zone dell'Etruria.
I bronzi raccolti da Eugenio presentano alcuni reperti di qualità elevata. Tra questi, il disco con figura di gorgone e l'applique di elmo con Eracle in combattimento.