• Inv. 1757
• H. cm 6,3; largh. cm 6,5

Pendaglio costituito, al centro, da organi genitali maschili visti di prospetto, da un fallo verso destra e da una mano chiusa a pugno verso sinistra, con il pollice inserito tra indice e medio e armilla sul polso. Inferiormente pendono tre anellini di sospensione; un quarto è posto sul margine superiore.

• Inv. 1563
• H cm 3,2

Pendente formato da un anellino di sospensione superiore che si prolunga verso la campanella costituita da due valve unite tramite un chiodino. La provenienza è Orvieto, necropoli di Crocefisso del Tufo.

• Inv. 1572
• Lungh. cm 9
• Bronzo fuso

Spillone con testa biconica sagomata a forma di pigna con coppia di anelli rilevati alla base e gambo poligonale. Proviene dalla necropoli orvietana di Crocefisso del Tufo e trova un confronto puntuale con lo spillone conservato ad Orvieto, Museo dell’Opera del Duomo, datato al V secolo a.C.

A. Caravale, Bronzi dalla necropoli di Crocefisso del Tufo di Orvieto nella collezione Faina, in Archaeologiae, IX, 1.2, 2011 (2014).

• Inv. 1579
• Diam. cm 2,2

Coppia di orecchini a cerchio con una delle estremità a punta e l’altra decorata da un piccolo elemento campaniforme. La superficie è percorsa da nervature e intaccature oblique. La provenienza è la necropoli di Crocefisso del Tufo.

• Inv. 2414
• Inv. Mauro Faina: 601
• Diam. cm 12,5
• Bronzo fuso

Grossa “ciambella” con foro passante centrale, costituita da due valve a sezione semicircolare unite tra loro da tre perni cilindrici. Rientra nel gruppo delle cosiddette “ciambelle” bronzee, accessori dell’abbigliamento etrusco femminile da parata, tipici dell’area vetuloniense, frequenti nei corredi di età orientalizzante, a partire dal secondo quarto del VII secolo a.C. circa.

• Inv. 1381
• Inv. Mauro Faina: 548
• Alt. cm 8,2
• Bronzo fuso

Affibbiaglio con base a telaio rettangolare allungato dai vertici stondati e coppia di ganci con le estremità conformate a pomello conico. Fa parte del tipo che si è proposto di definire Chiusi, ricorrente in tombe, per lo più femminili, presenti a Chiusi e nel suo territorio e datate tra il secondo e il terzo quarto del VII secolo a.C. (F.W. von Hase, Gürtelschliessen des 7. und 6. Jahrhunderts v. Chr. in Mittelitalien, in JdI, 86, 1971, p. 38 ss.